Benvenuti sul sito di UpVet. L’Università si trova all’interno di una villa storica nel quartiere “città giardino” Montesacro, immersa nel suo parco e a breve distanza dal centro di Roma.

Dove siamo

Abitato fin da epoca antichissima, il quartiere Montesacro è uno dei più periferici di Roma ma anche uno dei più tranquilli e caratteristici. Nato negli anni Venti dal progetto dell’architetto Gustavo Giovannoni, fu chiamato Città Giardino Aniene. Questo perché l’idea di origine era quella di costruire solo piccole villette immerse nel verde. L’Aniene è invece il fiume sulla cui sponda destra sorge il quartiere, poco prima di confluire nel Tevere.

Il nome Montesacro gli venne dato nel 1951, quando la zona fu popolata da palazzi residenziali al posto delle villette.

Nel corso dei secoli sono state tante le trasformazioni che lo hanno interessato e oggi, nonostante sia fuori dagli itinerari turistici, è un quartiere che vale la pena visitare.

Situato su una collina di circa 50 metri nella parte nord-est di Roma, confina nella parte orientale con il quartiere Talenti (detto anche Montesacro Alto), nella zona occidentale con il quartiere Trieste. A sud troviamo i quartieri Pietralata e Nomentano e a nord Val Melaina e Casal Boccone.

Storia

Le prime testimonianze su Montesacro che abbiamo risalgono già a partire dal 400 a.C., quando la zona era abitata dalla plebe. Le case dei patrizi si sviluppavano invece tutto intorno all’area. Sempre durante l’Impero Romano alcuni sacerdoti si recavano sulla collina per osservare il volo degli uccelli e interpretare così la volontà degli Dei. Il nome Monte Sacro deriva proprio dalla sacralità attribuita al luogo nell’antichità.

Con il crollo dell’Impero Romano, l’area comincia a spopolarsi ma rimane un avamposto strategico per spostarsi verso la parte nord del territorio laziale. Le ville romane lasciano il posto ai casali medievali.

Nel corso dei secoli, Montesacro è stato teatro e oggetto di diversi momenti entrati nella storia: dall’incontro tra Papa Leone III e Carlo Magno sul Ponte Nomentano fino alla tradizione che vuole che Simon Bolivar decise di giurare per la liberazione dei popoli sudamericani proprio dopo aver appreso che nell’Antica Roma su questa collina i plebei si erano ribellati ai patrizi.

E arriviamo agli anni Venti, con la nascita della Città giardino sulla falsariga della “garden city” londinese: tanto verde e servizi per tutti i cittadini. Il quartiere fa da sfondo anche alle vicende del romanzo “Primavera di bellezza” di Beppe Fenoglio, ambientato durante la Resistenza.

Negli anni Cinquanta, con le nuove unità residenziali intensive, Montesacro cambia nuovamente volto per arrivare a quella che è la conformazione attuale: un quartiere tranquillo e immerso nella natura. Nella parte collinare troviamo ancora le villette familiari e le piccole palazzine, nei pressi del fiume Aniene ci sono i grandi palazzi storici e più in periferia i palazzi di costruzione più recente.

Cosa vedere

Montesacro non è solo storia, perché è un quartiere ricco di attrattive e di luoghi da visitare. L’atmosfera ricorda ancora quella londinese a cui si ispira ed è piacevole passeggiare tra le sue strade, con botteghe di artigiani, bar, vecchi cinema, ristoranti e negozi più moderni.

In piazza Sempione si può visitare la chiesa dei Santi Angeli Custodi, risalente agli anni Venti del secolo scorso e il Palazzo Pubblico, che in passato ha ospitato il primo liceo romano costruito in periferia, il liceo Orazio.

Il Ponte Nomentano, importante per lo storico incontro tra Papa Leone III e Carlo Magno, che i romani chiamano anche Ponte Vecchio, è uno dei ponti extraurbani più importanti (insieme a Ponte Milvio e Ponte Salario). Completamente pedonale, è stato in passato meta di pittori e artisti in cerca di ispirazione.

Nel quartiere Montesacro si trova anche la Fonte dell’acqua sacra, con effetti diuretici e digestivi e il Palazzo della GIL (Gioventù italiana del Littorio), risalente agli anni Trenta e ormai fatiscente.

E, naturalmente, tanti bar, ristoranti, gelaterie e attività varie di ristorazione per trascorrere momenti di relax e divertimento in compagnia.

Come arrivare

A Montesacro si arriva dal centro di Roma percorrendo la via Nomentana (a circa 3,8 km da Porta Pia). Con la metropolitana bisogna prendere la linea B1 direzione Jonio e scendere alla fermata Conca d’Oro oppure prendere la linea 60 o 90 degli autobus.